Parole e immagini al Meeting Nazionale Fabry 2022

Irene-Monge_filosofia-della-narrazione_itinerario_thumbnail

Bambini. La scoperta di sé e degli altri intorno a me attraverso il gioco e la narrazione

Il gioco, da sempre, ha accompagnato l’evoluzione dell’essere umano nel corso dei millenni ed è un atto frivolo, innato e necessario alla vita. Le attività proposte alle bambine presenti al Meeting Nazionale Malattia di Fabry 2022 hanno permesso loro di riconoscere nel gioco una fucina di abilità e una fondamentale sorgente di benessere. Infatti i giochi proposti e strutturati hanno promosso la stimolazione di mente, corpo ed emozioni, poiché ogni componente coinvolge l’intero sviluppo del bambino. 

La prima giornata è stata strutturata con l’obiettivo di far conoscere fra loro le bambine presenti, stimolando l’espressione di sé: per stare con gli altri devo prima di tutto imparare a conoscermi. 

Attraverso il contributo della filosofia della narrazione, è stato promosso l’utilizzo della narrazione e delle parole come strumento ludico, permettendo così di dare spazio al dialogo, raccontando interessi, desideri, timori, attività e vita quotidiana, al fine anche di scoprire elementi in comune fra le bambine, affrontando anche il vissuto che si può avere con il concetto ‘malattia’. 

La filosofia della narrazione utilizza gli strumenti della biblioterapia, della medicina narrativa, della pedagogia della lettura e dell’arte, per accompagnare il bambino nella scrittura creativa e nella narrazione filosofica, intesa come ricerca di senso e di storia personale. 

Durante i lavori di gruppo si è cercato di contattare l’immaginazione, così da costruire uno spazio protetto in cui potersi sentire in un mondo altro, fatto di proprie regole interne a misura di bambina. 

Anche la fascia d’età diversificata (6-12 anni) è stata fonte di ricchezza nella condivisione delle differenze, permettendo una compensazione nelle idee e nella formulazione dei racconti gioco. 

Il gioco educativo ha permesso di stare nella semplicità degli oggetti e delle parole, lasciando libero sfogo anche alle proprie emozioni; nel corso delle giornate siamo state in mare a pescare messaggi in bottiglia, siamo finite su un’isola abbandonata, abbiamo incontrato un sasso di nome Petra che ci ha insegnato ad essere tutto ciò che vogliamo, ci siamo travestite in una ciurma di pirati, abbiamo comunicato attraverso un telefono senza fili e abbiamo costruito un’intera città fatta solo di forme e figure, a incastri improponibili, che tuttavia potevano reggere a qualsiasi perturbazione o sfumatura emotiva. 

Infine abbiamo incontrato “Un amico raro”: assieme a Leo Da Vinci e Fabrizio abbiamo imparato a disegnare e rappresentare con immagini, l’amicizia. Abbiamo fatto un tuffo nel passato proprio come Fabrizio e ci siamo interrogate come gli antichi filosofi sul senso dell’essere amici. 

Si è fatto quindi il gioco poetico della definizione fai-da-te “L’amicizia è…” recuperato dal testo di Chiara Carminati “Perlaparola”. Il gioco consiste nel legare in un paragone due termini scelti casualmente, quindi per lo più senza alcun rapporto tra di loro, e trovare una spiegazione per l’immagine che ne esce. La spiegazione che ne è uscita è risultata coerente attraverso le esperienze vissute dalle bambine, pur sembrando strampalata. Così facendo sono state costrette a esplorare in tutte le direzioni possibili il concetto di “amico”, senza fermarsi alla prima definizione che viene in mente; è un modo per scoprire che idea ne abbiamo, procedendo in senso inverso. 

Qui di seguito si riportano le espressioni delle bambine all’interno di alcune delle “definizioni- categoria” di amicizia raccolte durante un momento di disegno proprio come in Leo Da Vinci dove si è cercato di esprimere anche attraverso l’arte il concetto di amicizia. 

L’amicizia è… 

  • L’amicizia è come un regalo
  • L’amicizia è come un disegno
  • L’amicizia è tenersi per mano
  • L’amicizia è come un negozio fatto di foglie
  • L’amicizia è come un messaggio sull’aeroplano
  • L’amicizia è come una polverina magica
  • L’amicizia è come un cielo stellato fatto con le dita
  • L’amicizia è come l’oro
  • L’amicizia è come un cactus
  • L’amicizia è come un tubo
  • L’amicizia è come un albero a forma di tenda
  • L’amicizia è come un biscotto

Il fine settimana 10 e 11 settembre, a cavallo della ripresa della scuola, è stato contrassegnato da forti emozioni, trasformate in ricordi di affetto e legame profondo. In generale si è creato un rapporto di fiducia soprattutto con l’educatrice: le bambine si sono sentite accolte, ascoltate e accompagnate. 

Il momento finale più bello è stato proprio un bellissimo abbraccio di gruppo, e le stesse bambine hanno espresso che avrebbero sentito la mia mancanza. 

Per conoscere la Malattia di Fabry e l’Associazione AIAF visita il sito https://www.aiaf-malattiadifabry.org

Per conoscere il programma del Meeting Nazionale di questo anno e tutte le iniziative: https://www.aiaf-malattiadifabry.org/notizie/314-meeting-nazionale-pazienti-e-famiglie-fabry-aperte-le-iscrizioni.html

Per vedere il cartone animato “Un amico raro”: https://www.raiplay.it/video/2021/12/leo-da-vinci-s2e1-un-amico-raro-57ed4d32-f0be-449d-95ca-d3dd9941c768.html

Condividi

Libri e tabù femminili

Quando io e Lili ci siamo incontrate ci ha unito la biblioterapia: lei all’inizio di un dottorato in tale materia in collaborazione tra la sua

leggi

Autobiografia Instrumentum Vitae

ARTICOLO DI GIORGIA GIUSTINELLI – illustrazione tratta dalla graphic novel “Benzimena. Anatomia di uno stupro” di Nina Bunjevac «Creare pericolosamente, per gente che legge pericolosamente.

leggi