Ciclo libera tutti. Dalla Dea Mena al nostro menarca

ciclo libera tutti

Percorso di biblioterapia filosofica per giovani donne

Il processo che conduce ogni bambina a divenire donna è fisiologico e naturale; tuttavia il vissuto di molte ragazzine è complesso e fonte di moltissimi dolori, diversi fra loro, da quelli fisici a quelli emotivi, oltre che le implicazioni sociali fra coetanei.

Grazie al meraviglioso spazio del Centro ‘Lsomakundalini, martedì 14 marzo alle ore 17.15 ci sarà la presentazione del percorso dal titolo “Ciclo libera tutti!” – Percorso di Biblioterapia filosofica per giovani donne.

Il percorso è rivolto a giovani donne, dagli 11 ai 14 anni. Non è un percorso medico specialistico, bensì un ciclo di incontri dove verrà dato spazio alla propria narrazione come donne che si aprono all’esperienza del proprio menarca. Un rito di passaggio che la società negli anni ha in qualche modo cercato di nascondere. Attraverso la scoperta della propria femminilità e della propria storia personale andremo a conoscere le risorse e le qualità dell’essere femmina e dell’essere femmina in gruppo.

Assieme alla mia collega Ana Gutierrez (www.millefoglidiana.it) abbiamo strutturato degli incontri che vogliono recuperare uno luogo, quale in passato veniva definito “tenda rossa”, per condividere gli aspetti emotivi e sociali che le giovani donne vivono nel loro quotidiano, soprattutto a seguito di quel passaggio obbligato del diventare “signorina”. Anche il linguaggio è fondamentale e grazie all’utilizzo ragionato dei libri, degli albi illustrati, delle carte e di altri strumenti narrativi, cercheremo di attivare una riflessione a misura delle adolescenti che si presenteranno.

Riferendoci a giovani donne possiamo aspettarci che vengano anche trentenni. Non nascondo che io ho sofferto a lungo e solo da adulta – quasi trentenne – ho incontrato il mio lato femminile, che fino a prima negavo e anzi lo sentivo come un nemico interiore. Anche un confronto generazionale potrà dunque essere utile e arricchente. La mia collega è madre di una giovane donna che si sta avvicinando a quel momento. Sono tante le difficoltà che il menarca comporta e la società non aiuta in tal senso, eliminando anche il senso profondo del concetto di rituale: un rituale è un’azione dal contenuto simbolico e avvolta nella sacralità. Viene utilizzato per illustrare, sottolineare o evidenziare il lato emozionale di un intervento. I rituali sono componenti fisse di ogni cultura. Provengono da un contesto specifico e vantano un significato nel contesto stesso.

Scoprendo anche strumenti alternativi e un sostegno importante, sono riuscita a trasformare il mio vissuto passato in una risorsa, ed è lo stesso obiettivo che ci ha mosso per la strutturazione degli incontri che sono stati ipotizzati in partenza nel mese di marzo secondo le seguenti modalità:

Primo blocco: La tradizione femminile

  1. Regole del nostro cerchio – 28 marzo ore 17.15
  2. Conosciamo le donne della nostra vita – 4 aprile ore 17.15
  3. Tabù mestruale e differenza di genere/generazione – 11 aprile ore 17.15

Secondo blocco: Le energie mestruali

  1. Conoscere il ciclo fisiologico: le fasi follicolare, ovulatoria, luteinica – 18 aprile ore 17.15
  2. Scoprire il linguaggio del ciclo e le parole nei giorni di sangue – 2 maggio ore 17.15
  3. Ovulazione e mestruazione: via positiva e via negativa – 9 maggio ore 17.15

Il Centro ‘Lsomakundalini è luogo ideale per accogliere donne; è spazio protetto, intimo e soprattutto attento al femminile. Ringrazio di cuore per l’ospitalità e la grande opportunità offertami.

La presentazione è gratuita.

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