C’era una volta…Un gruppo coeso e professionale

gruppo lettori attivi

28 febbraio 2023 – Giornata Mondiale Malattie Rare

Musica e narrazione vanno perfettamente a braccetto, e nel lontano 2019/2020 avevo organizzato un incontro speciale rivolto a tutte le famiglie del Centro Cura di Malattie Metaboliche Ereditarie e a tutta la comunità. Purtroppo con l’arrivo della Pandemia da Covid-19 abbiamo dovuto sospendere tutto quanto.

Nella Giornata delle Malattie Rare si vuole festeggiare per ricordare che, anche se rari, i pazienti sono tantissimi, ben 300 milioni nel mondo, e non sono affatto soli. Le Malattie Metaboliche Ereditarie fanno parte di questo grande gruppo di rarità e io ci lavoro da ben 6 anni.

Le famiglie che negli anni ho incontrato hanno accolto la mia figura così peculiare e hanno condiviso con me le proprie narrazioni. Così quest’anno sono finalmente riuscita a riprendere quel piccolo sogno di organizzare una festa a sfondo letterario e musicale; e ci sono riuscita.

I lettori attivi e il flauto traverso

Nel pomeriggio del martedì scorso quello che ha reso possibile tutta la magia del momento è stato il gruppo di lettori attivi “C’era una volta” di cui faccio parte.

Quando un gruppo è forte non solo per la professionalità, ma per la spettacolare intesa e amicizia che lega i componenti, le cose possono funzionare in maniera del tutto spettacolare. Il gruppo è nato quasi per caso, per una passione comune, durante divertenti letture al parco. Ad oggi, vedendoci alternati durante il pomeriggio del 28 febbraio, fra una lettura e l’altra, accompagnati dal delicato suono del flauto traverso della dr.ssa Chiara Salvottini, mi sono sentita onorata e completamente in ammirazione.

Con delicatezza i testi e gli albi illustrati scelti conducevano tutti al filo invisibile del sentirsi diversi, soli, eppure unici e speciali. La diversità come valore aggiunto. Nessuna di queste narrazioni aveva bisogno di esplicitare un contenuto, eppure metaforicamente e in modo assolutamente potente, oltre che con semplicità, ogni parola produceva una densità magica di significato.

Tutti i presenti si sono congratulati, e la complicità era così elevata che era addirittura tangibile nell’aria. Oltre questo la stessa complicità ci ha regalato una sintonia unica con la musicista. Non aveva avuto modo di provare direttamente con noi, aveva ricevuto qualche indicazione contenutistica delle letture, eppure con grande professionalità ha condotto gli intermezzi in maniera egregia, esprimendo e amplificando i racconti. E’ riuscita a interpretare ogni titolo, senza stonature e completando così l’intero quadro. Lei stessa si è sentita come fosse già parte del gruppo e così l’abbiamo fatta sentire anche noi tutti, tanto da volerla ancora per eventi futuri.

L’elefante Blu

La lettura conclusiva l’ho tenuta io, leggendo ad alta voce il mio ormai noto compagno di viaggio: Blu l’elefante. Sento di aver dato il meglio di me, proprio come se sentissi di dover esprimere attraverso il mio leggere tutta l’emozione e la gratitudine che rivolgo a questo meraviglioso gruppo.

Via via che ci stiamo strutturando, sento anche che stiamo crescendo. Grandi capacità, eterogeneità e grande fiducia fra i componenti. La gratitudine è immensa, il regalo di quei momenti è giunto sino al cuore di tutti i presenti, incantati ad ascoltare le nostre voci.

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