Capraia e la sua Torre di libri

biblioteca capraia

Un paese resta lì ad aspettarti anche quando sei distante.

Non conoscevo quest’isola, e in realtà ho scoperto di non essere la sola. Anche questa particolarità di essere conosciuta ai pochi la caratterizza. Capraia è fra le isole meno contaminate dall’essere umano, infatti è anche una riserva naturale protetta. Aggiungo io che è una riserva speciale, un’isola che meriterebbe il titolo di Isola Utopica del celebre romanzo socio-politico satirico di Thomas More: sede esclusiva per l’ambientazione della sua teoria.

Non è utopica però, esiste realmente, e funziona anche per certi versi come lo scrittore desidererebbe fosse ancora in vita.

Ho incontrato Capraia in un momento della mia vita in cui ero nelle condizioni adatte per accoglierla; l’ho raccolta dentro me per intero e la prima volta che ho dovuto lasciarla, sentivo il mio corpo trasformatosi in una vera calamita che veniva attratta con forza all’isola. Infatti pochi mesi dopo ho fatto ritorno e il primo innamoramento è stato confermato e rinnovato. Dentro di me ho deciso con tutto il corpo che Capraia sarebbe diventata definitivamente la mia casa del cuore.

Ho in programma di tornarci questa primavera e desidero farvi conoscere due luoghi speciali di questo posto, mentre tutto il resto vi consiglio di visitarlo voi personalmente.

Capraia è luogo di passeggiate, di escursioni marittime, di incontri con mufloni o pesci spettacolari. Per chi ama la natura e desidera entrarci in contatto addirittura in maniera quasi spirituale, questo allora è il posto adatto. Ti puoi perdere, ti puoi ritrovare, ti puoi isolare senza sentirti solo semplicemente alzando la notte la testa verso il cielo e incontrare le stelle.

La sensazione che ti fa provare è quella di essere lontano da tutti, ma vicino alla tua essenza e all’essenza primordiale istintiva caratteristica dell’essere umano. Sai che da lì sarà difficile avere un contatto immediato con il resto del mondo, perché esiste solo un traghetto da Livorno che può portarti avanti e indietro (un viaggio della durata di circa 2 ore e mezza). Sai anche che dovrai spesso arrangiarti nel reperire qualcosa di utile e necessario. Ma dalla tua parte avrai un gruppetto di isolani residenti che sanno dare l’anima. La parola che meglio li caratterizza è comunità: sanno aiutarsi, sanno condividere, sanno proteggersi, sanno conoscersi e sanno collaborare per un obiettivo comune.

Soprattutto scoprirai che dalla tua parte ci sono anche i libri!

Biblioteca Isola di Capraia

C’è una torre che accoglie la vostra vista all’arrivo con la nave: è una Torre di libri.

La Biblioteca dell’isola è gestita da una mia carissima amica, Viola, specializzata in letteratura e soprattutto appassionatissima del mondo libresco.

Questa biblioteca è stata selezionata dal Centro per il Libro e la Lettura come una delle biblioteche incredibili d’Italia, e hanno ben ragione! La stanno ancora ristrutturando per il piano superiore, ma appena entri ti sembra un mondo magico dove vengono custoditi tutti i libri selezionati con cura e con amore. Persino uno dei libri di cui ho preso parte al progetto è stato accolto fra questi; non posso che esserne orgogliosa e onorata!

Per scoprire il progetto di “L’elefante Blu”, edizione Carthusia: https://www.aismme.org/progetti/33-l-elefante-blu.html

La Casetta di Capraia Isola

Il secondo sito a me caro è dove vengo ospitata ogni volta, ed è un caratteristico appartamento nelle vie centrali, gestito da un mio amico (ormai così sento di definirlo), Flavio e la sua compagna.

Fin dal primo momento che Instagram ci ha fatto incontrare si è stretto un legame speciale a distanza, un legame di piena fiducia nei miei confronti (pienamente in linea con l’indole dell’isolano capraiese!). Così quel piccolo appartamento è la mia dimora e i proprietari mi hanno fin da subito coccolata, costruendo una relazione che continua.

L’arredamento è peculiare, ti fa sentire completamente a casa. Fornito di tutto il necessario, compreso di amici pelosi che vengono a salutarti alla porta: una casetta accogliente che fa onore al vezzeggiativo.

Se volete fare un salto e godervi le meraviglie di Capraia prenotate da loro, non ve ne pentirete!

Quel luogo per me magico lo cerco ormai nei libri (ho terminato di leggere da poco “Niente caffè per Spinoza” di Alice Cappagli, ambientato a Livorno e che nomina più volte la vista dell’Isola), nelle foto, nei film, ovunque se ne parli. Lo ricerco come un bisogno imprenscindibile per la mia essenza. Oltre al fatto che ho intessuto legami di amicizia profondi e autentici, che custodisco con grande affetto.

Quel luogo mi ha dato lo stimolo per ricominciare, mi ha concesso di perdermi per ritrovarmi, mi ha dato un posto dove avere asilo, dove poter ricontattare quegli ideali a me cari e che lì vedo espressi.

La mia mente con lo sguardo si rivolge a quel mare, anche da Verona. Ogni mattina è come se fossi sul traghetto a guardare quell’Isola che mi chiama per nome. Grazie Capraia!

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