Le biblioteche nei processi del benessere

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Negli ultimi anni in Italia si è iniziato a parlare negli ambienti educativi e culturali del potere terapeutico dei libri. Se ne parla in modo romantico, poetico, quasi taumaturgico: non si sa come, non si sa perché, ma tutti siamo consapevoli che i libri facciano bene.

Questa verità ha origine sin dalla notte dei tempi, anzi, le arti in generale sin dall’antichità venivano considerate strumenti terapeutici e curativi per lo spirito, oltre che per la mente.

Le arti narrative hanno permesso all’essere umano da sempre di esprimere il proprio senso di vedere il mondo. Questo bisogno deriva da un desiderio di raccontarsi per presentarsi al mondo, per avere il riconoscimento che andiamo costantemente cercando e lo facciamo attraverso il nostro sguardo che vuole vedere l’essenza delle cose che ci circondano, vuole conoscerle per poterle maneggiare e farle proprie.

Nei tempi odierni tutta questa bellezza e conoscenza viene conservata in luoghi specifici, ossia le biblioteche, dove i libri prendono letteralmente vita. Le narrazioni e i racconti passati sono giunti sino a noi attraverso la scrittura e i libri.

Da un po’ di tempo mi sono avvicinata a moltissime biblioteche a cui mi sento legata. Questo perché la biblioterapia può trovare un bacino fertile al loro interno, sia per le persone che le frequentano, sia per le persone che ci lavorano. Ecco quindi come il benessere passa attraverso le cosiddette “piazze del sapere” che con amore mantengono vivi quegli oggetti fatti di carta e di sogni. Oggi più che mai c’è bisogno di vivere questi luoghi, assaporando le storie in cui potersi identificare per trovare nuove risposte alle proprie domande.

Questo sabato, 22 aprile, sarò di ritorno a Muscoline. Ho incontrato quella biblioteca sempre per un libro molto speciale e ci ritorno a distanza di anni per collaborare con essa e trasmettere un assaggio del metodo della biblioterapia, rivolgendo un incontro aperto a tutti, insegnanti, bibliotecari, educatori, filosofi, genitori…semplicemente lettori. Durante la serata farò proprio alla biblioteca un dono molto speciale. L’ingresso è gratuito e vi aspetto numerosi!

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